giovedì 11 settembre 2008

la particola

Trovo vagamente imbarazzante per il genere umano intiero la retorica della fine del mondo che si è scatenata in questi ultimi giorni in concomitanza con la pubblicizzazione delle attività del CERN di Ginevra. L'acceleratore di particelle costruito in 20 anni, l'esperimento per riprodurre il Big Bang e simili amenità. La storia del buco nero che inghiottirà la Terra se qualcosa dovesse andare storto (considerando che sarebbe comunque l'Isvizzera la prima vittima di ciò, poco male), e menate varie, ma più di tutte la storia del bosone di Higgs o "particella di Dio", in grado di dare la massa alle cose. 
Ho trovato seriamente eccessive le preoccupazioni degli scettici e dei creazionisti in primis riguardo al demone della Scienza che si ritorce contro l'Uomo del Progresso Scientifico o cose così. Considerando che non si sta tentando di riprodurre il Big Bang, e anche fosse ciò avverrebbe in situazioni di estrema microinfinitesimezza controllata ad hoc. Considerando che non è che le cose vengono fatte così, per la prima volta, ci sono state prove e prove. Considerando che il buon esito dell'esperimento si rivelerebbe grande inizio per lo studio e l'utilizzo di alte energie. Considerando che perchè ci sia un buco nero, devono collassare cose molto più importanti. Considerando che nel caso si riproducesse il Big Bang ci sarebbe della Creazione, e non un Buco Nero. Altrimenti sarebbe vero che veniamo dall'annullamento...

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