giovedì 3 aprile 2008

questo passa dal convento

Ennesimo esempio dell'arte di perdere tempo in Parlamento, o anche in casa, insomma, arte che sembra sempre più tutta italiana, che suscita orticarie ideologiche e vezzosi risatine di rassegnazione. uh!

«Il mio punto di vista è semplice. Prima di tutto, a mio giudizio - dice Binetti - esiste una dimensione che io considero più legata alla sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell’amore e della sessualità che è più squisitamente eterosessuale perchè la complementarità biologica, la complementarità con cui ognuno di noi raggiunge la pienezza della sua maturità ha questa come strada maestra. Questa è la naturalezza, se si vuole considerarla anche statisticamente parlando». (La Stampa, 03.04.2008)

Non voglio fare facili battaglie - se non sono difficili, che gusto c'è?
Credo che fino ad un certo punto il ragionamento sia giusto, no? La complementarità per lo sviluppo, per-fectum, completato, attraverso anche lo scambio dell'amore, del piacere e via dicendo. Ma quale motivo per precisare che utto ciò sia "squisitamente eterosessuale"? Per non dire "prerogativa"?

Ribatte Grillini:
«La senatrice del cilicio Paola Binetti ha detto finalmente la verità sulle politiche del Pd sui diritti delle coppie di fatto e i diritti delle famiglie omosessuali. In caso di vittoria del Pd Pacs, Dico, Cus, non sarebbero mai approvati perché il Pd non solo rielegge la senatrice che ha votato contro la fiducia al Governo di centro sinistra cancellando così le norme anti-omofobia, ma porta in Parlamento centoventi parlamentari clericali che, al pari della Binetti, non voterebbero mai le timidissime proposte presenti nel programma del Pd a proposito di diritti civili e contro le discriminazioni ai gay». (Corriere della Sera, 03.04.2008)

Le vere intenzioni del PD sulle politiche in materia di coppie di fatto... Forse bisogna diffidare anche dal Progresso, dalle sorti progressive dell'umanità. Chi diceva che il vero progresso è non credere nel progresso? Eh, ma sembra troppo facile, ce lo servono sul piatto d'argento questo non-progresso...

Il tutto è scoppiato dopo le dichiarazioni del comandante Del Vecchio, che ha definito gli omosessuali "inadatti" all'esercito. Ci sono due modi di rispondere ad una affermazione del genere: 1) d'accordo, quindi vedi Binetti, perché l'esercito si sa che è "squisitamente eterosessuale", e la leva, chi la fa è un vero uomo, completo, pieno, perfetto, viva la Patria!; 2) who cares? ritorniamo a criteri di rilevanza personale, poniamo per assurdo che gli omosessuali siano "adatti" (a volte hanno più prestanza fisica, tutti sanno che fanno palestra, sono magri, mangiano bene, ecc... - ah, forse non serve quella, forse l'esercito è organizzazione parapostolica per la riproduzione della specie Homo Aliquid?), no non ce la faccio a ragionare così, per assurdo.

Qui si è inadatti, perché si è pacifisti, vegetariani, femminucce. La solita bagarre da parrucchiera per signora. Gian Luigi Davide, aiutaci tu.

- Lo Scrutatore Delirante - LSD

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