lunedì 14 luglio 2008

palle di papa

La cronaca locale riserva sempre le sorprese migliori. Già vivere in una regiona dilaniata dal conflitto etnico sottoforma di trattini separatori e inversioni di nomi in plurilingua è di per sé tragicamente comico e geniale, ma adesso eguagliare le Mozartkuegeln con equivalenti palle di cioccolato per la visita di Ratzi, benedicendo gli sferici intingoli con nome Benediktkuegeln, mi pare assai focolaristico, oltre ad essere pateticamente folkloristico. Posto che finché le palle erano di Mozart, ancora ancora si potevano gustare con quel tocco di Vienna e Salzburg che ci piace tanto. Ma gonadi vaticane...

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