sabato 23 maggio 2009

la corsa lenta

A volte ci si dimentica di alcuni spazi. Nel delirio del guidatore urbano, negli ultimi anni avevo perso l'abitudine di raggiungere la vicina circonvallazione esterna, all'altezza di Piazza Stuparich, percorrendo l'asse Terzaghi-Salmoiraghi, ossia il quartiere QT8, che ospita la Montagnetta, oltre al Campo XXV Aprile e allo studio del mio medico, da cui non vado praticamente mai. È un quartiere di cui pochi conoscono la storia. Visto dall'alto, si vede che risponde a delle logiche di progetto razionalista, con la grande lisca disegnata dall'asse e dalle piccole vie con casette bifamiliari, scuole, asilo nido, e la chiesa, come un villaggio. Avevo perso l'abitudine di percorrerlo, perché il delirio del guidatore urbano, declinato alla mia persona, mi portava a prediligere strade a scorrimento veloce, grandi arterie del traffico urbano, della velocità, della mobilità futurista. Ma ultimamente, considerato che l'amministrazione comunale ha reso più difficile l'accesso veloce alla grande vena, ho ripercorso più volte QT8, complice la nuova sistemazione viabilistica, che ha fatto sorgere qualche dosso sull'asse principale, e sta portando l'ennesima rotonda per rallentare il traffico all'interno dell'area: una lentezza che ti fa riscoprire una zona, per troppo tempo solo di passaggio, ma che in realtà rimane, nonostante tutto, il primo quartiere fuori dalle mura della velocità, il biglietto da visita, un arco di trionfo per la periferia ovest di Milano. 

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