mercoledì 5 marzo 2008

*

Le loro brame segrete, le loro
selvagge vittorie sulla carne
si confidavano. Una notte
(avevano tutto il giorno tutto, giorno
di prima estate,
vagato per la campagna
insieme) insieme
di stanchezza dormirono. All'alba s'incontrarono
i loro corpi nudi.
Fu una cosa del tutto naturale.

(Sandro Penna)

* gentile dono di un interlocutore degno

2 commenti:

Andrea ha detto...

Sole senz'ombra su virili corpi
abbandonati. Tace ogni virtù.

Lenta l'anima affonda - con il mare -
entro un lucente sonno. D'improvviso
balzano - giovani isolotti - i sensi.

Ma il peccato non esiste più.


Ora che ci penso, questi ultimi sono in analogia con il tuo asterisco.

Anonimo ha detto...

Un altro mondo...Che strano.

KIA