mercoledì 2 aprile 2008

bitter sweet symphony

...auricolari nelle orecchie (e dove sennò?) il cielo è grigio oggi ma non sembra influenzarmi avvio la musica, mi serve 'cause it's a bitter sweet symphony this life ascolto camminando nel primo mattino e quando dico "primo" intendo proprio questo no change, I can change, but I'm here in my mould come uscirne? eppure l'autobus arriva puntuale oggi non ho voglia di camminare e le coincidenza accadono puntuali come attese
è molto presto quest'oggi per non incominciare a vivere but I'm a million different people from one day to the next a lunghe falcate, introdursi nel supermercato appena aperto portarsi avanti con la spesa programmata per domattina ma questa mattina è tutta mia è tutta nostra è di chi quando si alza dal letto che sa di sonno va a fare pipì e guardandosi allo specchio riesce ancora a leggersi negli occhi senza vergognarsi I let the melody shine, let it cleanse my mind, I feel free now riesce ancora a guardarsi in faccia pensando alla sera prima quante volte ancora non lo so può essere anche molto lunga questa passeggiata per strade di vita notturna have you ever been down? intanto ci penso alla sorgente della felicità non permetterò che venga presa ostaggio di facili recriminazioni 'cause it's a bitter sweet symphony this life...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao bel postaiolo....Oggi hai messo un intervento simile al mio, lo sai? Le canzoni che entrano nella vita di tutti i giorni: ma sei sicuro che quel brano abbia descritto i tuoi movimenti, e non forgiato? Chi lo sa?

Vieni a trovarmi....http://leprekiauna.blogspot.com
Bax!

Andrea ha detto...

Poi Richard Ashcroft promulgava nel videoclip l'epica urbana dell'indifferenza al mondo circostante. Lui camminava, fottendosene (si può dire in tv?) degli ostacoli umani e fisici lungo il tragitto. Ma erano i 90s, e molti credevano che le cose potessero sussistere da sole. Cito, da 'Digsy's Dinner', i più pragmatici Oasis: «This could be the best days of our lives, but I don't think we've been living very wise!».