lunedì 6 ottobre 2008

albe

Milano è bellissima, al mattino. Costretti ad uscire di casa alle 7, si viene inondati di luce, quando c'è luce e anche quando le nuvole avide ne privano. Milano è una luce tutta sua, che sprigiona dal vetro dei palazzi di servizio, dalle finestre delle case affacciate. Dalla macchina, riscaldata contro il gelo frizzante dell'ottobre milanese, si possono ammirare muri colorati inondati di luce. Semplicemente, luminosa Milano. La circonvallazione è trafficata, un lunedì mattina come un altro, lunedì mattina per tutti, ma si scorre fluidi sull'asfalto che sembra il letto di un fiume. In questi giorni il vento ha spazzato via le nuvole di questo autunno che è arrivato improvviso, che ha preso il posto che voleva sulle giacche pesanti, e già si tirano fuori le prime sciarpette,  e ci si soffia il naso un po' ovunque. 
Milano è bellissima, di notte. Scende il sole, e mille nuovi soli si accendono sulla strada, hanno fame di vita, dediti a illuminare il passo della metropoli. C'è la metropolitana, quello mi mancava, sferragliante serpente, ma bonario: si torna a vecchi giochi di sguardi, ridendo con un'amica che il destino ha fermato in città per una notte, coinvolgendo un altro passeggero seduto di fronte: niente parole, ma anche lui ride mentre noi giochiamo a indovinare la vita degli altri. Loro non lo sapranno mai, quante volte ci siamo visti e conosciuti. La metrò, ti porta dove vuoi, forse sarebbe da potenziare nelle ore notturne, permettere alla gente di muoversi senza baldacchini motorizzati. Ci penseremo, ci penseremo. Intanto Milano è la città delle prospettive, quelle della vita e quelle urbane dei lunghi viali alberati. Un cartello sull'autobus dell'infanzia mi informa che la città ha qualcosa come una sessantina di parchi, tra piccoli e grandi, e centottantamila alberi, e via dicendo: lo so, è la Milano che pochi conoscono, non la sanno quelli che si fermano in stazione e dicono "Grigio". Ma anche il grigio è un colore. 
Semplicemente, luce.