lunedì 26 maggio 2008

ieri, piovendo

via da questi luoghi, via da vecchie paure _ L'allontanamento è sempre così difficile, ci si chiede in continuazione se è giusto quello che si sta facendo, se da soli ce la si può fare, che cosa serve per stare bene, cosa si vuole _ via dal pregiudizio, gonfio di violenza, dalle polveri sottili dell'indifferenza _ proprio così, tutto è penetrabile e come la luce ha la doppia natura del corpuscolo e dell'onda, e come corpuscoli si insinuano nello spazio libero dalle onde, e come onde si infrangono sulle scogliere corpuscolari _ via da chi rinuncia e non ti lascia tentare, via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire, in tutti quei ricatti stesi ad aspettare nel dispositivo umano definito amore _ la scelta è quella di allontanare, di stendere un mare, senza accontentarsi della scelta più semplice, e più promettente, spostarsi, camminare.

La sconfitta è un'eleganza per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza

(Subsonica, L'ultima Risposta, "L'Eclissi", 2007)


1 commento:

Unknown ha detto...

via da chi rinuncia e non ti lascia tentare, via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire, in tutti quei ricatti stesi ad aspettare nel dispositivo umano definito amore.
Piena d'accordo. Già citata.